Alfredo Pieroni, che da giovane giornalista l’aveva portata alla luce, ha voluto raccontare l’intera vicenda: per rendere giustizia alla memoria di due vittime innocenti, ma soprattutto per cercare di capire quale verità ci possa consegnare il loro calvario. Da un lato ci sono – certo – le responsabilità personali del Duce, anche se forse non sarà mai chiara la loro misura. Dall’altro, attraverso i terribili particolari di questo vero e proprio complotto, emerge – con altrettanta certezza – il clima che permise quella persecuzione: un clima umano, prima ancora che politico, una rete di complicità e omertà che deve far riflettere sulla natura di un regime come quello fascista.
Alfredo Pieroni, che da giovane giornalista l’aveva portata alla luce, ha voluto raccontare l’intera vicenda: per rendere giustizia alla memoria di due vittime innocenti, ma soprattutto per cercare di capire quale verità ci possa consegnare il loro calvario. Da un lato ci sono – certo – le responsabilità personali del Duce, anche se forse non sarà mai chiara la loro misura. Dall’altro, attraverso i terribili particolari di questo vero e proprio complotto, emerge – con altrettanta certezza – il clima che permise quella persecuzione: un clima umano, prima ancora che politico, una rete di complicità e omertà che deve far riflettere sulla natura di un regime come quello fascista.